[Smart steps] piccoli passi verso il progresso

Come ho già scritto in passato, sono dell’idea che il processo di evoluzione verso le smart cities sia fondamentalmente culturale, con la tecnologia a fare di supporto.

Certo, la tecnologia serve. Per interagire con il territorio è necessario leggerlo e per fare questo bisogna impiegare un largo numero di sensori. Nonostante i costi siano in calo e che ci sia molto fermento al riguardo (su kickstarter ci sono numerosi progetti come questo), si tratta comunque di un lavoro lungo e complesso.

Perchè non cominciare con sensori già disponibili ed a basso costo (zero)?

Mi riferisco ai cittadini.

Gestire la raccolta di informazioni da questa vasta e pervasiva platea  può sembrare complicato, ma con gli strumenti giusti diventa qualcosa di semplice ed immediato, e qui entra in gioco la tecnologia. Per mostrarlo ho messo in piedi una dimostrazione che consente di provare sul campo questo approccio.

Lo strumento in questione è un software open source sviluppato in Grecia e co-finanziato dal progetto PEOPLE della Comunità Europea. People è l’acronimo di Pilot smart urban Ecosystems leveraging Open innovation for Promoting and enabling future E-services (brillanti escosistemi-pilota urbani che sfruttano l’innovazione aperta per promuovere ed attivare i prossimi servizi elettronici). Nome orribile (mi chiedo se pensino prima l’acronimo e poi ci appiccichino qualcosa di più o meno sensato), ma semplice nella sua essenza.

Il sistema consente l’interazione fra cittadino e pubblica amministrazione per la segnalazione di disservizi, anomalie o semplici suggerimenti. Ha una interfaccia web semplice, immediata ed intuitiva. Uno strumento simile non solo trasforma la collettività in un grandissimo collettore di informazioni, ma rende bidirezionale la comunicazione delle amministrazioni e promuove una cittadinanza attiva che è alla base del concetto di smart people.

I cittadini possono segnalare attraverso questa interfaccia un qualsiasi problema (così come un suggerimento per migliorare la qualità della vita). La segnalazione viene geolocalizzata o attraverso un semplice click su una mappa, oppure per mezzo dell’indirizzo, è categorizzata ed è possibile caricare una immagine per dare una indicazione visiva di quanto segnalato.

Una volta caricata, la segnalazione viene visualizzata sia sulla mappa che su un elenco, che è possibile ordinare su varie chiavi. Gli utenti possono consultarlo e, se registrati, esprimere tramite un voto il proprio interesse per quanto riportato nella nota.

L’amministrazione, che è destinataria della segnalazione,  può prima prenderla in carico, compiere le azioni necessarie e successivamente chiuderla. Ogni fase di questo inter può essere arricchita da commenti.

Il sito è funzionante; ovviamente essendo una demo non ha alcuna connessione con l’amministrazione pubblica, quindi non aspettatevi di avere risposte su problemi reali!

Credo che però faccia facilmente capire che i passi verso il progresso non devono essere necessariamente imponenti, e che ottimi risultati si possono ottenere anche con piccoli investimenti.

Il sito demo, denominato SmartCom, è accessibile qui: http://smart.i8zse.eu.

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